Lega Pro 1/B - Il punto della 13a

Le doppiette di Dionisi e Germinale decretano il pareggio nel derby pugliese Taranto-Foggia. In uno "Jacovone" a porte chiuse le due formazioni hanno dato vita ad una gara disputata su buon ritmi. Grandi recriminazioni in casa Taranto: dopo aver siglato il vantaggio a cinque minuti dal termine dei 90 minuti i rossoblu si vedono rimontare nel quinto minuto di recupero, mandando in fumo una vittoria davvero importante. Gran merito del Foggia, quello di esser riuscito a rialzare la testa dopo la prima rete dello svantaggio ed aver trovato ancora una volta la forza per rispondere al secondo Dionigi negli ultimi istanti di gara.

ll Benevento si rende protagonista di una prova maiuscola tra le mura amiche, piegando la resistenza del Gallipoli. Termina 3-0. Clemente colpisce due volte nel giro di 20 minuti (12'-32'). Il colpo del KO è ad opera di Statella al minuto 59. Un successo che porta i campani ad un solo punto di distanza dal Gallipoli, fermo a quota 24 (che equivale al secondo posto). Benevento promosso a pieni voti, Gallipoli rimandato.

Il Crotone in casa non va oltre l'1-1 col Sorrento. Il match inizia subito in salita per i calabresi che dopo tre minuti si trovano sotto per 0-1 dopo il colpo vincente di Ripa. E' Rossi a riequilibrare il match al 55'. L'analisi post 90' vede un tempo per parte. Nella prima frazione di gioco sono gli ospiti a farla da padrone, dettando i ritmi del match e controllando gli avversari senza alcuna fatica. Nella seconda metà di gara i ruoli si invertono e si giunge al finale pareggio. Sostanzialmente giusto.

Applausi a scena aperta per il Pescara. Ed ora, nessuno, mai e poi mai, potrà permettersi di dire nulla a questi uomini. Nessuno. Un gruppo che è stato costretto ad arrivare al punto di minacciare di non scendere in campo solo per far conoscere la propria situazione. Farla conoscere all'opinione pubblica. Aprire gli occhi su quello che Pescara (calcistica) è diventata negli ultimi anni di scellerate gestioni. Ma proprio questo gruppo che è stato apostrofato in qualunque modo dopo aver agito di conseguenza ad una situazione insopportabile, ha tirato fuori tanto cuore da meritare ben altro che questa condizione societaria. Mesi e mesi di mancate retribuzioni, false promesse e vere e proprie prese in giro. A Castellammare di Stabia, il dietrofront dei biancoazzurri che superano la Juve Stabia con un sonoro 1-3. Ogni rete, una bordata lanciata a tutti gli accusatori, agli speculatori di un blasone storico, all'attuale dirigenza incapace di adempiere ai propri doveri. Pescaresi, siate fieri di questi vostri uomini perchè in questo momento, più che mai è per voi che stanno spremendo il cuore. Per la cronaca, il successo degli abruzzesi proietta la formazione di Galderisi a quota 20 a ridosso della zona play off. Per la J. Stabia una sconfitta che inchioda i campani a 15 punti all'attivo ed ancora in zona play out.

Risorge da un letargo senza tempo la Ternana che trova la vittoria interna a discapito della Paganese. E' Perna il match winner che colpisce al 60'. Un'iniezione di fiducia per una formazione allestita al fine di grandi risultati. Invece fino ad ora, poche luci e tante ombre. Di certo un ritorno ai vertici della Ternana non potrebbe far altro che rendere ancora più bello questo campionato. Con questa vittoria, gli umbri escono dalla lotteria per la salvezza e si appostano in una zona di relativa tranquillità. Ora c'è la necessità di trovare continuità (nei successi). Solo tra qualche settimana si potrà definitivamente sancire se la Ternana è una squadra pronta per la lotta al vertice o meno. In casa Paganese, la sconfitta equivale a non schiodarsi da quota 16, venendo a pari punti proprio con la Ternana.

Il Lanciano piega la resistenza del Foligno ed al "Biondi" coglie l'intera posta in palio. Per due volte è Turchi ad entrare nel tabellino dei marcatori con l'intramezzo di Baldazzeddu. Risultato al sicuro grazie a Bolic nei minuti finali. Una boccata d'ossigeno per gli abruzzesi che restano ancora nella zona calda della classifica. Per il Foligno inizia davvero a mettersi male. Undici punti in 13 giornate. Troppo poco per pensare a qualcosa di diverso dagli out.

Cavese e Pistoiese si spartiscono equamente la posta in palio. Di certo un'occasione buttata al vento dai padroni di casa che non riescono a piegare le resistenze di una Pistoiese di certo non irresistibile, mancando quindi l'aggancio alla zona che porta alla lotta-promozione. Sono gli ospiti a portarsi in vantaggio ad inizio gara grazie a Cipolla. Ci pensa Alfano al 42' a riequilibrare le sorti di un match che non muteranno nel corso del secondo tempo. Un risultato che serve poco ad entrambe. Tutti si aspettavano qualcosa di in più.

Termina a reti inviolate R. Marcianise - Potenza. Un pareggio che paradossalmente può accontentare più  padroni di casa che gli ospiti. Per la matricola campana un punto messo in cassaforte che va ad incrementare la quota da raggiungere per la salvezza. Per il Potenza invece, un pari che, seppur colto in trasferta e da ultima della classe, serve davvero a poco.

Il posticipo tra Perugia ed Arezzo vede i padroni di casa incamerare i tre punti grazie alla rete del gigante Ercolano, giunta al 20'. Una vittoria che lancia prepotentemente gli umbri guidati da Sarri a ridosso della zona alta della classifica, dopo un avvio di campionato disastroso. Finalmente, il Perugia c'è. Bentornato tra le grandi. Discorso diverso per l'Arezzo. Dopo un buon avvio ed un proseguo da favola, la formazione di Cari inizia a perder colpi. La classifica è ancora ampiamente positiva ma è facilmente avvertibile che qualcosa è cambiato. L'Arezzo non pare più così forte come qualche settimana scorsa. Il problema ora, è che anche gli avversari lo sanno. Ora si inizia a tremare. Nel frattempo, ritiro "punitivo" per la squadra allenata da Cari.

Fabrizio Sansovini - www.calciopress.net